24.11.09

DA TREVISO A FIRENZE: CHE FINE FA LA MUSICA?


LE NOTE SONO DOLENTI, MA FERMARE LA MUSICA NON SI PUO'!!
Bella musica e note dolenti, è il caso di dirlo: e le note dolenti riguardano chi la bella musica la vuole spegnere, in un modo o nell'altro, che siano le istituzioni miopi e bacchettone o gli idioti violenti e strafatti. Iniziamo con uno di questi. Sabato sera allo Zion di Conegliano Veneto, siamo inn quel di Treviso, erano previsti in consolle i Bloody Beetroots, duo di dj electro, eroi dei dancefloor internazionali. In pista centinaia di persone. Prima che i due mascherati salissero sul palco uno squilibrato ha estratto un coltello e ha colpito all'addome una ragazza. Poi, scivolando, ha ferito anche un altro ragazzo. La ragazza era arrivata da Padova per festeggiare i suoi vent'anni. Operata subito, le è stato asportato il colon, è salva ma ne avrà per due mesi. Per l'altro ragazzo, invece, 15 giorni di prognosi. La polizia ha poi trovato il colpevole: un diciannovenne anni di Minerbe, nel Veronese. Era ubriaco fradicio:in macchina gli hanno trovato quaranta lattine di birra, il coltello e una spranga di ferro, oltre ad un tirapugni. Il gesto ha scosso tutti, in primis gli organizzatori, che hanno autosospeso il club – dopo il sequestro del locale nella notte del fattaccio – per una settimana: "L'Associazione Culturale ZionRockClub è nata nell'ottobre del 2005, ha avuto come unico obbiettivo quello di dare spazio e colore a tutte le forme d'espressione legate all'Arte e alla Cultura. Oltre 350 concerti con i nomi più importanti della scena nazionale e internazionale; decine di serate di beneficenza. Quattro anni distrutti da un gesto insensato. C'è qualcosa che non va intorno a noi. C'è qualcosa di grave e di malato nel malessere manifestato da un simile gesto. Un gesto che in un attimo ha zittito la Musica che dovrebbe unire le persone... non ferirle. Settimana prossima sarebbe stato il nostro compleanno. Ora abbiamo bisogno di riflettere". Lo Zion è un circolo sano, sicuro e pulito, a cui chiediamo di proseguire in questa attività contro la paura e contro lo squilibrio. Anche se viviamo in tempi bui, come cantano i Ministri.
Nota dolente numero due: entro fine anno il Circolo Arci Taun di Fidenza dovrà lasciare i locali – per i quali pagava regolarmente un affitto al Comune di 1.200 euro mensili – per permettere all'amministrazione di utilizzarli "per il perseguimento dei propri fini istituzionali" (come riportato nella lettera inviata dal Comune ai gestori del Taun). Il circolo è aperto dal 2001 ed è uno dei punti di riferimento per la musica dal vivo nella provincia. Qualcuno ci sa dire quali "fini istituzionali" giustificano lo sfratto di uno dei pochi club italiani dove si promuove la nuova, vera musica made in Italy?
Nota dolente numero tre: a Firenze il Cafè de Luxeè, bar di piazza indipendenza che la sera si trasformava in un club tra i più validi per la musica live, dopo una stagione che ha visto passare di lì il meglio della musica indie-rock italiana, è stato costretto a uno stop, speriamo momentaneo. Samuele e Ornella avevano sperato nella possibilità di trovare un altro locale più grande, ma poi nessuno ha dato loro una mano. Anche a Firenze è molto dura fare musica indie-rock fuori dai circuiti più grossi...
Nota dolente numero quattro: il Tago Mago a Massa, live club tra i più attivi della scena musicale toscana e non solo, ha chiuso i battenti a settembre per problemi con l'amministrazione comunale. Le serate continuano, itineranti. E il Tagofest, al club collegato, potrebbe spostarsi a Torino. Ma intanto su facebook si è creato un gruppo che si intitola "Massa non è una città per giovani", e dice così: Contro questa città vecchia dentro, che non offre niente ai suoi giovani. dove lavoro, cultura e divertimento sono ormai diventati dei miraggi, dove qualsiasi iniziativa non omologata viene scartata a priori, amministrata da una classe politica che non riesce a rinnovarsi, lontana anni luce dalle reali esigenze del territorio.
Nota dolente numero cinque: Il Rototom Splash, festival reggae internazionale a Udine, è indagato penalmente come 'festival che inneggia alle droghe'. Ma siamo impazziti? Cosa c'entrano gli organizzatori con quello che fuma la gente mentre ascolta la musica? Qualcosa non va in questo Paese. Voci che attendono conferma dicono che il festivalpotrebbe trasferirsi in Toscana: di certo, è un brutto segnale, se invece di fare i dovuti controlli si sospende una rassegna tanto imporante con pretesti assurdi.
Nota dolente numero sei: Esiste in Italia un luogo che se fossimo in un altro paese sarebbe uno dei templi della nuova musica rock italiana con il sostegno delle istituzioni. E' a Prato, si chiama Officina Giovani e sorge negli spazi degli ex macelli pubblici, a un apsso dal centro città ma con ampio parcheggio. Purtroppo, lo splendido spazio stenta a decollare: le istituzioni non ci investono abbastanza. Sarebbe invece un progetto vincente, per far vincere la musica (sale prove, una radio, tutto è già predisposto) se solo Comune Provincie e Regione Toscana se ne accorgessero e non lo lasciassero naufragare nell'indifferenza generale. Cari assessori alla cultura, basta belle parole, ci vogliono soldi e determinazione. Think. And Thanks.
DAVID DRAGO

LA MUSICA BELLA RISUONA PERO' SU RADIOGAS, VI ASPETTO COME SEMPRE OGNI LUNEDI' MERCOLEDI' E VENERDI' ALLE 14.30 - www.radiogas.it - a ME AND THE DRAGON: SOLO NUOVA MUSICA ITALIANA, A TUTTO INDIE-ROCK

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