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Il nome è inglese, ma lei è italianissima. A 22 anni già riempì, per un concerto, il Blue Note di Milano, tempio nostrano del jazz. E ora Diana Winter, fiorentina ma con un passato da piccola vagabonda (ha vissuto in Austria e a Londra), gira mezza Europa con i suoi concerti. Il suo primo album si chiama Escapizm e sta lavorando al secondo, di prossima uscita. Musica raffinata, colta, ma piacevole all’orecchio,la vera particolarità di Diana è quella di essere una sorta di mosca bianca. Jazz, blues e soul, in genere, sono ambiti nei quali gli uomini la fanno da padrone e dove alle donne è lasciato spesso solo il ruolo di vocalist. Lei è l’eccezione. Intervistata da David Drago, si esibisce dal vivo a Radiogas! MERCOLEDI 4 MARZO dalle 14.30
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Il nome è inglese, ma lei è italianissima. A 22 anni già riempì, per un concerto, il Blue Note di Milano, tempio nostrano del jazz. E ora Diana Winter, fiorentina ma con un passato da piccola vagabonda (ha vissuto in Austria e a Londra), gira mezza Europa con i suoi concerti. Il suo primo album si chiama Escapizm e sta lavorando al secondo, di prossima uscita. Musica raffinata, colta, ma piacevole all’orecchio,la vera particolarità di Diana è quella di essere una sorta di mosca bianca. Jazz, blues e soul, in genere, sono ambiti nei quali gli uomini la fanno da padrone e dove alle donne è lasciato spesso solo il ruolo di vocalist. Lei è l’eccezione. Intervistata da David Drago, si esibisce dal vivo a Radiogas! MERCOLEDI 4 MARZO dalle 14.30
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