25.3.08

ELISABETTA SALVATORI


ELISABETTA SALVATORI si racconta in musica

Minuta e leggera, con quei lunghi capelli neri a incorniciare grandi occhi verdi, Elisabetta Salvatori è come le storie che racconta, complicata in modo genuino, complessa in maniera spontanea, come il teatro, la scrittura e qualunque manifestazione artistica dovrebbe essere. La visione critica del mondo Elisabetta Salvatori la mutua e la trasmette raccontando storie. Il suo è un teatro di parola, e la denuncia è implicita in ogni storia raccontata, che anche quando riguarda ieri si riflette sull'oggi e sul domani come in un gioco di specchi. Nei suoi spettacoli (come Scalpiccii sotto i platani, Bella di nulla, La bimba che aspetta e Viola), in cui è in scena accompagnata solo dalla fisarmonica e dalla chitarra di Matteo Ceramelli, la forza che emana si scarica come un fulmine sulla platea muta. Quelle raccontate da Elisabetta Salvatori sono storie che avvennero e sono sempre, e continuano ad accadere, non solo come retaggio della tradizione e della memoria, ma come riflessione sul mondo, tradizione che si rinnova continuamente, pietra che poggia sulla realtà. A "Me and The Dragon", insieme a David Drago, l'attrice si racconta in musica, parla della sua arte, recita alcune piccole perle col suo stile originale, asciutto e dirompente.

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